Le competenze del futuro a supporto della Business Analysis

Quali sono le competenze più richieste dal mercato? E quali saranno quelle necessarie per garantire la competitività dei talenti e delle aziende?

L'autrice Stefania Roveda, HRS Expert
L’autrice Stefania Roveda, HRS Expert

Prima di poter rispondere a queste domande è necessario soffermarsi sul terreno di gioco, sul contesto nel quale le aziende e i talenti stanno giocando la partita in questo momento storico.

VUCA è l’acronimo che definisce il nostro contesto, ovvero un contesto caratterizzato da:

  • Volatility
  • Uncertainty
  • Complexity
  • Ambiguity

Tuttavia, la pandemia e l’instabilità socio politica hanno creato uno scenario che ha fatto sembrare anche VUCA un descrittore insufficiente. Così è emerso un nuovo acronimo, BANI, per cui ciò che prima era volatile ora è fragile (Brittle), ciò che era incerto ora è fonte di ansia (Anxious), ciò che era complesso ora è non lineare (Non linear) e ciò che era ambiguo ora è incomprensibile (Incomprehensible).

E se l’ambiente in cui si muove l’organizzazione non è più sicuro e prevedibile non possono funzionare vecchi paradigmi secondo i quali ci si affidava al moto perpetuo della propria azienda (e delle proprie abilità) e per forza di inerzia ci si muoveva con essa. Oggi è necessario essere pronti ad evolversi costantemente, predisponendosi all’apprendimento continuo, sia proprio che delle persone, il vero motore dell’azienda.

Ed è in questo scenario che si delineano le 3 principali sfide delle organizzazioni:

  • rispondere in modo agile ed efficace alle esigenze che emergono nel contesto di mercato volatile
  • mantenere la competitività sul mercato
  • attrarre, trattenere e ingaggiare le persone

Considerate queste sfide e il contesto storico in cui si devono fronteggiare, è chiaro che la risposta alle domande poste inizialmente sia l’agilità.

Ma cosa significa agilità?

saper fare quando non si sa che fare, questo significa essere agili

La learning agility è dunque la capacità di apprendere direttamente da ciò che si sta facendo e che sta succedendo.
È la disponibilità ad imparare come gestire efficacemente situazioni nuove e impreviste o situazioni di cambiamento, come intuire e affrontare scenari futuri, come liberarsi di abitudini consolidate ma non più funzionali, per trovare nuove soluzioni a nuovi problemi.

E se le aziende sono fatte da persone, è evidente che è sul loro sviluppo che bisogna puntare.

Ma su quali competenze puntare? Ce lo dice il World Economic Forum.

Competeneze di Business Analysis del futuro

Come possiamo vedere dall’immagine, sono sostanzialmente 4 le aree di competenza individuate dal WEF:

  • il problem solving
  • la self leadership o entrepreneurial mindset
  • la capacità di lavorare in team
  • le abilità nell’uso uso e sviluppo della tecnologia

Ma analizziamo anche cosa cercano i datori di lavoro a livello globale.

Da ricerche recenti vediamo che la domanda di competenze trasversali continua a crescere e molti employer ritengono queste competenze importanti tanto quanto quelle tecniche quando si parla di competitività sul mercato.
Un’analisi di Randstad Sourceright Intelligence mostra un aumento significativo dei job posting che menzionano la comunicazione e il lavoro di squadra tra le competenze più richieste nei ruoli più ricercati sul mercato. Pensiero critico, visione progettuale, collaborazione, learning agility e creatività sono tra le abilità ricercate in più rapida crescita tra le ricerche dei recruiter.

Questa crescita della domanda di competenze trasversali ci suggerisce che i datori di lavoro sono alla ricerca di talenti capaci di dimostrare proattività, accountability e self leadership e, di conseguenza, di portare della vera e propria innovazione all’interno dell’azienda.

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